La CURCUMA (Curcuma longa) è una pianta erbacea perenne appartenente alla famiglia delle Zingiberaceae, originaria dell'Asia meridionale ma diffusa in molti paesi tra cui l'India che è oggi è il maggior produttore.
Presenta fiori color giallo raccolti in pseudo infiorescenze con numerose brattee e un rizoma sotterraneo ingrossato e ramificato, di un caratteristico colore giallo o arancione.
Il rizoma è la parte di pianta di interesse fitoterapico e commerciale e può essere venduto come tale o in polvere (ottenuta dall'essicazione della radice).
Costituenti principali:
Curcuminoidi di cui il principale è la curcumina, olio volatile, amido, zuccheri semplici e minerali.
Proprietà fitoterapiche:
La CURCUMA svolge un'importante azione antiossidante in grado di proteggere l'organismo dai danni dei radicali liberi e prevenire in questo modo l'invecchiamento cellulare.
Ha proprietà analgesiche e viene utilizzata per modulare i processi infiammatori a carico dell'apparato articolare, in caso di artriti e artrosi.
Contribuisce inoltre alla funzionalità del sistema digerente e del fegato, favorendone la depurazione. Favorisce infatti i processi digestivi, stimolando la secrezione gastrica; promuove la formazione e il flusso di bile e svolge un'azione antispasmodica in presenza di coliche epatiche.
Consigli d'uso:
Il miglior modo di utilizzare la CURCUMAin polvere è associarla a un pò di Pepe, poiché questo garantisce il massimo assorbimento della Curcumina, un principio attivo dall'elevato potere antiossidante.
Anche i grassi, come per esempio l'olio di oliva, migliorano l'assorbimento di Curcumina; per questo motivo si consiglia l' assunzione a crudo in associazione con pepe ed oliovegetale per condire le pietanze.
Inoltre l'azione della CURCUMA è nettamente più potente se consumata insieme alle crucifere (broccoli, cavoli, cavolfiori, cavolini di bruxelles, ecc.), verdure con spiccate proprietà antiossidanti.
Si raccomanda di non superare la dose di 2 cucchiaini da caffè al giorno.
Avvertenze:
In caso di alterazione della funzione epatica, biliare o di calcolosi delle vie biliari, l'uso del prodotto è sconsigliato. Dosi eccessive di Curcuma possono inoltre provocare nausea o acidità gastrica.
L'assunzione è sconsigliata in gravidanza e allattamento senza il parere del proprio medico.
CURIOSITA':
La CURCUMA è nota anche con il nome di "Zafferano delle Indie" ed è largamente utilizzata nella cucina indiana e mediorientale. Questa spezia con odore aromatico e sapore tendente all'amarognolo è infatti uno degli ingredienti base del curry e viene spesso utilizzata per insaporire e aromatizzare i piatti.
Inoltre la radice contiene un pigmento giallo molto intenso e viene impiegata come colorante alimentare e per i tessuti.